Friedrich Wilhelm Schneidewin

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Friedrich Wilhelm Schneidewin

Friedrich Wilhelm Schneidewin (Helmstedt, 6 giugno 1810Gottinga, 11 gennaio 1856) è stato un filologo classico tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque il 6 giugno 1810 a Helmstedt. Nel 1833 diventò insegnante presso il ginnasio di Braunschweig. Nel 1837 fu nominato professore associato, e nel 1842, professore ordinario di lingue e letterature classiche presso l'Università di Gottinga stesso luogo dove morì l'11 gennaio 1856.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Ibyci Rhegini careliquiae (1833), critica do G. Hermann.
  • Simonidis Cei carminum reliquiae (1835); edizione di Simonide.
  • Delectus poesis Graecorum elegiacae, iambicae, melicae (1838-39).
  • Corpus Paroemiographorum Graecorum: Zenobio, Diogeniano, Plutarco e Gregorius Cyprius, 1839–51, con E. von Leutsch), Gottingae, apud Vandenhoeck et Ruprecht, vol. 1, vol. 2.
  • Sophocles (1849-1854, riveduta dopo la sua morte da A. Nauck).

Curò anche i alcuni discorsi di Iperide per Euxenippo e Licofrone (già pubblicato da Churchill Babington in un papiro, Egitto nel 1847) e dei poemi latini (Incerti auctoris de figuris vel schematibus versus heroici, 1841). Schneidewin fu il fondatore di Philologus (1846), una rivista dedicata all'apprendimento classico e dedicato alla memoria di Karl Otfried Müller.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN37677603 · ISNI (EN0000 0001 2128 5234 · BAV 495/124547 · CERL cnp01432124 · LCCN (ENn83180414 · GND (DE116839503 · J9U (ENHE987007304756505171 · CONOR.SI (SL50236771 · WorldCat Identities (ENlccn-n83180414
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